Anche noi scettici

: blastula.scarnoduo



batteria, percussioni e acqua Cristiano Calcagnile
voce, effetti e kalimba Monica Demuru
poesia Antonella Anedda (tutta l’opera edita da Garzanti 2023)

drammaturgia, regia, composizione e suono Blastula.scarnoduo

una produzione INDEX, Festival della Mente, Blastula.scarnoduo
produzione, organizzazione, amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani, Grazia Sgueglia
comunicazione Francesco Di Stefano

Resto a lungo pensando così che l’osservare
privo di giudizio basti anche per vivere
e sia una forma- data a noi umani- per amare
da Perlustrazione 2

 

Blastula.scarnoduo, composto da Monica Demuru e Cristiano Calcagnile, affronta la poesia di Antonella Anedda come fosse un destino musicale da quando cominciano a leggerla e a incontrarla qualche anno fa decidendo di dedicarsi alla sola raccolta “Historiae” del 2018. Senza rinunciare alla lettura piana e lineare, il duo traduce lo sguardo e il canto fermo di Anedda in suono puro, in ambiente consonante di radici, solo in parte recise, con terre di mare e solitudini speculative nell’affanno della vita quotidiana e affollata. Il personale e il politico, il biologico e il metafisico, nonché il fantasardo come lingua delle origini, sono riferimenti e luoghi di ascolto decisivi. Questa voce trasfigurata ha generato potenza percussiva minerale e vibrante, cori statici e canzonette.

 

Il duo mette sul palco alcune stazioni sonore tra voce e percussioni, una geometria del suono e dello spazio affettuosa, attonita e in ascolto.

 

La capacità percettiva di Antonella Anedda, da oltre vent’anni una delle voci più potenti e autorevoli nel panorama della poesia europea, illumina il presente, il qui, la Storia, il vuoto e l’invisibile con calma analitica, angoscia e stupore insieme alla levità di uno humor sotteso. La sua tensione a disfarsi dell’Io la porta a cercare un Noi sentito nell’obbligo poetico a dire solo l’indispensabile.

 

© Andrea Pizzalis