Il bufalo
Omaggio a Rosa L. in tempi bui

: attilio scarpellini


una lettura scenica di testi di Karl Kraus, Rosa Luxemburg, baronessa von X-Y

con Bernardo Casertano, Aglaia Mora, Monica Piseddu
disegno del suono Emanuele Pontecorvo
un progetto ideato e concertato da Attilio Scarpellini

Nel 1920 Karl Kraus pubblica sulla Faeckel una lettera che Rosa Luxemburg (nel frattempo assassinata dai freikorps tedeschi) ha scritto nel 1917 dal carcere di Breslavia: nella lettera la militante rivoluzionaria descrive una scena che vede dalla finestra della sua cella nel cortile sottostante. Un bufalo viene massacrato a colpi di bastone da un gruppo di soldati per farlo muovere, finché dai suoi occhi non sgorga una lacrima che Rosa paragona a quella sul volto di un bambino. Alla lettera risponde un’anonima signora che si firma soltanto X-Y che irride la “buona Luxemburg” e dice di non stupirsi che questa arruffapopoli abbia conosciuto “il calcio dei fucili” (allusione al modo in cui è stata uccisa). Kraus pubblica la lettera con il titolo “una donna priva di sentimentalismo”. Ma risponde a sua volta…

 

Le voci e i corpi di due attrici (Monica Piseddu e Aglaia Mora) e di un attore (Bernardo Casertano) si alternano sulla scena nel tentativo di restituire la musica profonda di un’epoca feroce, più vicina alla nostra di quanto non ci piacerebbe credere.

 


 

15 febbraio 2024
TeatroBasilica, Roma

all’interno di firmamento

 


 

Attilio Scarpellini è scrittore, autore radiofonico e dramaturg. Studi di scienze Politiche alla Sapienza di Roma e di filosofia all’Università di Parigi I (Panthéon Sorbonne). Dal 2000 conduce le trasmissioni del primo mattino su Radio 3 Rai (Mattino 3 Lucifero e successivamente Qui Comincia…). Ha fondato e diretto fino alla sua chiusura il mensile “Quaderni del Teatro di Roma”. Tutor di drammaturgia al workshop per attori e drammaturghi “Ecce performer” di Elvira Frosini e Daniele Timpano, ha successivamente insegnato “Analisi e metodologia dello spettacolo contemporaneo” all’Università di Roma – La Sapienza e “Drammaturgia dell’immagine” alla Scuola di Alta Formazione per la Danza Da.re. Ha tradotto testi teatrali di Peter Handke, David Lescot, Guillaume Poix e Alexandra Badea. Lavora anche come dramaturg e come regista. Ha scritto L’angelo rovesciato. Quattro saggi sull’ 11 settembre e la scomparsa della realtà (Roma, Idea, 2008), La fortezza vuota. Discorso sulla perdita di senso del teatro (con Massimiliano Civica, Roma, Edizioni dell’Asino, 2014), Il tempo sospeso delle immagini (Milano, Mimesis, 2020). È in uscita presso Mimesis il suo testo teatrale Figlio di cane.