Tre Voci

: tilia auser


studio scenico per un radiodramma in versi di Sylvia Plath

con Sara Bertolucci, Riccardo F. Scuccimarra
ideazione, drammaturgia, composizione vocale Sara Bertolucci
disegno sonoro e musiche originali Riccardo F. Scuccimarra
direzione tecnica Jacopo Cenni

col sostegno di Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’Arboreto-Teatro Dimora / La Corte Ospitale), Santarcangelo Festival, Florian Metateatro, Dello Scompiglio

segnalazione speciale Premio Scenario 2023

‘What is that bird that cries
with such sorrow in its voice?
I am young as ever, it says. What is it I miss?’

 

La trasposizione scenica e a concerto dell’unico poema radiofonico composto da Sylvia Plath. Una riscrittura multimediale in cui la parola poetica si fa voce incarnata, amplificata, filtrata, campionata, in un dialogo a vista con la chitarra elettrica dal vivo.

 

Il foglietto spiegazzato del cadavere squisito giunge a noi da Sylvia Plath e dal suo ‘Three Women. A Poem for Three Voices’: un radiodramma in versi liberi mandato in onda dalla BBC nel 1962. Tre personaggi femminili intrecciano i loro soliloqui dentro la stessa cornice del reparto maternità in cui sono ricoverate: la prima per dare alla luce un bambino, la seconda condotta da un aborto spontaneo, la terza per liberarsi della gravidanza indesiderata. Non si incontrano mai: solo gettano parola poetica tra i corridoi dell’ospedale, interrogando il corpo fecondato che si piega, si ferisce, si lascia abitare. Versi che nascono per essere detti ad alta voce, ma percorsi anche da un canto sotterraneo non scritto: così le ‘tre donne’ sono divenute ‘tre voci’ di un corpo solo, e la parola parlata un componimento trasversale e musicale. Una sola identità femminile sulla scena si muove tra i tre destini possibili, accompagnata dal disegno sonoro dal vivo della chitarra elettrica. Cosa significa generare? Di cosa si nutre la promessa che portiamo? Cosa spacca in due, anzi in tre, il nostro tempo e la nostra voce?

 


 

14 febbraio 2024
TeatroBasilica, Roma

all’interno di firmamento

 


 

Tilia Auser è pseudonimo e contenitore di pratiche performative in germinazione. Porta sulla scena una ricerca in limine tra voce, parola poetica e suono, coniugando spazi e saperi teatrali a incursioni site-specific e studio sul paesaggio. L’Auser è il ramo antico di un fiume che non esiste più.

Sara Bertolucci (Lucca, 1994) è diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna e si è perfezionata all’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas. Ha dedicato gli ultimi anni alla ricerca vocale e alla sua integrazione nella pratica teatrale.

Riccardo F. Scuccimarra (Reggio Emilia, 1993) è musicista, compositore e attore. Formato in chitarra elettrica blues e jazz, ha all’attivo un progetto cantautorale e compone musiche per la scena. È diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna.

 

© Chris Mazzoncini
© Ionela Mimiteh