E ti vengo a cercare


un progetto INDEX
in collaborazione con Associazione 21 luglio ETS e Polo ex Fienile

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi – ed è realizzato in collaborazione con SIAE

da giugno a ottobre 2025

Polo ex Fienile, Largo Ferruccio Mengaroni 29, Roma

 

 

Anna Basti • BLCKEBY • CIRCA • Daria Deflorian • FOSSICK PROJECT • mk • Muta Imago • Giovanni Onorato • Andrea Pizzalis • Giulia Scotti • Elena Vastano
e altrə…

 

 

per maggiori informazioni e iscrizioni: info@index-productions.com

 


 

A Tor Bella Monaca ci sono voci che si intrecciano, gesti che raccontano prima ancora di essere parole. E ti vengo a cercare è un viaggio fatto di incontri, luci, suoni, segni e corpi in movimento. Un tempo condiviso per ritrovare il centro nelle periferie, per abitare lo spazio con domande e attenzione, cura e desiderio.

 

Da giugno a ottobre, il Polo Ex Fienile ospita un esperimento aperto all’ascolto e alla trasformazione. Artiste, artisti, bambinə, adolescenti, donne, abitanti e passanti si danno appuntamento per costruire insieme un racconto collettivo, fatto di storie e fotografie, disegni e danze, performance e poesie.

 

Alla fine ci sarà una festa. Ma intanto si cammina, si raccoglie, si accende.

 


 

CIRCA, con incursioni della direzione artistica di INDEX

IN UNA QUALUNQUE PARTE DEL PIANETA_LABORATORIO

18, 20, 25 giugno + 23, 24 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto a bambinɜ dagli 11 ai 14 anni che frequentano le attività del Polo ex Fienile

 

 

Il laboratorio sarà dedicato all’indagine artistica del quartiere circostante del Polo Ex Fienile di Tor Bella Monaca. Attraverso un lavoro di ascolto, osservazione e immaginazione, ragazzɜ tra i 9 e i 14 anni saranno invitatɜ a esplorare il paesaggio urbano e umano del quartiere, un luogo attraversato ogni giorno da molteplici comunità ma spesso vissuto senza essere realmente guardato. L’obiettivo del laboratorio è allargare lo sguardo e affinare l’ascolto prendendosi il tempo per osservare il contorno, l’imprevisto e il poco importante. Si raccoglieranno riflessioni, ricordi e desideri su ciò che succede e può succedere nel luogo. Verrà quindi realizzata una mappatura dell’intorno geografico e sociale dellɜ partecipantɜ da cui si creeranno materiali e spunti creativi per dar forma a nuove visioni del quartiere.

I risultati del laboratorio si integreranno nel progetto più ampio della performance In una qualunque parte del pianeta, che si terrà nella giornata conclusiva del progetto il 25 ottobre.

 

 

CIRCA è un collettivo di filmmaker, fotografe e video editor composto da Laura Accardo, Eleonora Mattozzi e Maria Giovanna Sodero. Si formano insieme presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e dal 2019 lavorano nell’ambito della documentazione audiovisiva. Collaborano in modo continuativo con diverse realtà romane tra cui il festival Short Theatre, produzioni INDEX e PAV. A partire dalle loro pratiche artistiche e dagli strumenti del documentario realizzano laboratori multimediali di osservazione e racconto del reale in diverse scuole secondarie romane (ad esempio presso la Rosa Parks – Plesso Carlo Pisacane a Torpignattara e l’ Istituto Comprensivo Palombini a Rebibbia).

 


 

Anna Basti

GLIMPSES OF STARS

25 giugno + 9, 23 luglio + 24 settembre + 15, 22 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto a donne e persone che si riconoscono nel genere femminile e che frequentano le attività del Polo ex Fienile

 

 

Il desiderio è quello di nutrire la consapevolezza dei nostri corpi e del loro potenziale, di rilassare le tensioni prendendocene cura e di abitare tutto lo spazio di cui i nostri corpi hanno bisogno. Attraverseremo insieme diverse proposte di movimento e di lavoro sul corpo, nell’ottica di condividere pratiche e strategie che possano diventare strumenti di cura a disposizione di ogni persona che attraverserà questa proposta.

Glimpses of stars si configura come un contenitore multiforme e cangiante dal perimetro elastico e poroso, che partendo dal più ampio progetto di ricerca Carmen_nous sommes toustes des étoiles, si nutre del desiderio di diventare un luogo di intersezione in cui far confluire diverse linee di ricerca e in cui continuare ad osservare il corpo con una lente materica.

 

 

Anna Basti è danzatrice, performer e ricercatrice indipendente, con un background che affonda nella danza classica e contemporanea. Ad oggi il suo percorso di ricerca ha come focus il corpo, organismo complesso e poroso, informato dal contesto di riferimento in cui vive. Questa ricerca si articola attraverso piattaforme progettuali che usano diversi formati, orientate soprattutto al lavoro e alla condivisione di saperi con corpi non alfabetizzati nel campo delle tecniche di movimento. Attualmente impegnata nella co-curatela del Festival Marosi, che si svolge a nell’isola di Stromboli, e nello sviluppo delle piattaforme progettuali Le classique c’est chic! e Indagine sullo stato dei corpi. I suoi progetti sono stati ospitati da diversi festival e strutture, tra cui Lavanderia a Vapore (Torino), RicercaX (Torino), Festival Fuori Programma (Roma), Festival intersezioni (Roma).

 


 

Elena Vastano

LA LUCE, L’OCCHIO, L’ARCHITETTURA

8—10 settembre + 22—24 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto a studentɜ universitari e persone con un interesse nella luce a partire da 18 anni, iscrizione attraverso una call pubblica fino al raggiungimento dei posti disponibili

 

 

Il laboratorio esplora il rapporto tra luce naturale e artificiale, approfondendone il ruolo nell’architettura, nello spazio e nella percezione umana, sia a livello visivo che di benessere. Attraverso una parte teorica si analizzeranno le caratteristiche principali dei corpi illuminanti (temperatura colore, lumen, ecc.) e i criteri per il loro posizionamento negli ambienti abitativi. La parte pratica prevede la collaborazione con un service luci per testare direttamente strumenti e tecniche di illuminazione.

Il percorso culminerà in un’esercitazione sul campo, come l’illuminazione del Polo ex Fienile e delle mostre che saranno presenti durante l’evento finale del progetto.

 

 

Elena Vastano, classe 1989, è una lighting designer per il teatro. Dopo aver conseguito la laurea in architettura all’Università di Firenze, ha approfondito le sue competenze nel campo della progettazione illuminotecnica, frequentando un workshop in Lighting Design presso il Politecnico di Milano, dedicato alla valorizzazione dei beni cuturali. Ha lavorato in studi di progettazione illuminotecnica, approfondendo la ricerca di soluzioni estetiche e funzionali, con un’attenzione particolare all’impatto della luce sugli ambienti e sulle persone. Dal 2015 lavora come tecnica luci e lighting designer teatrale, unendo la conoscenza tecnica con la pratica quotidiana e con la creatività artistica, portando i propri disegni luce degli spettacoli nei teatri italiani.

 


 

Andrea Pizzalis

L’ERBA DEL MIO VICINO

17, 18, 24, 25 settembre + 1, 2, 15, 16 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto a persone interessate alla narrazione e alla fotografia a partire da 16 anni, iscrizione attraverso una call pubblica fino al raggiungimento dei posti disponibili

 

 

Nel 1966 lo scrittore, pittore e critico d’arte John Berger, e il fotografo Jean Mohr, seguono per tre mesi l’attività del medico di campagna John Sassall, documentandone la vita, le abitudini e gli incontri. La lezione che ne verrà fuori sarà una riflessione in parole e immagini sui rapporti tra l’individuo e la comunità che lo circonda. Un ritratto, al tempo stesso poetico e sociologico, sul lavoro e sul significato di appartenere a una collettività.

In questi tempi di individualismo esasperato e di solipsismo irrefrenabile, non è scontato tornare a domandarsi cosa diciamo quando diciamo “gli altri”. Non solo chi non siamo noi ma, in special modo, i radicalmente sconosciuti, tutti coloro che gravitano fuori dall’orbita della nostra affezione, delle nostre attenzioni. Quelli che esulano dalle nostre conoscenze, dalle nostre apprensioni, dai rapporti di convenienza, tutti quei volti che attraversano o condividono il nostro stesso spazio, ma che non ci ri-guardano. Che cosa hanno a che fare con noi queste vite che non sono la nostra?

Scopo del laboratorio sarà l’osservazione della vita di qualcun’altro per farne un racconto e una biografia per immagini. Come possiamo mostrare tramite la fotografia i conflitti interiori e personali del soggetto che abbiamo scelto di seguire e raccontare? Come gestire la nostra presenza fotografica nell’ambiente di ripresa e di acquisizione delle informazioni per non distorcere e influenzare quanto mostrato? Un laboratorio sul ritratto inteso come l’organizzazione di una narrazione più ampia e articolata di un singolo scatto isolato.

 

 

Andrea Pizzalis, nato a Roma, è regista, fotografo e art director. Ha lavorato come attore con artisti quali Emma Dante e ricci/forte. Dal 2019, collabora in qualità di drammaturgo e aiuto regia con Daria Deflorian, portando avanti nel frattempo progetti artistici personali. Dal 2010 intraprende un percorso da freelance come fotografo e art director che lo porta nel 2011 ad essere selezionato da Vogue Italia come uno dei 100 Best Photographers for Photovogue 2011, inserito nella collettiva It’s all about time. Collabora con importanti realtà e Istituzioni culturali tra le quali MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma, MAXXI L’Aquila, Museo delle Civiltà di Roma, Fondazione Romaeuropa, Fondazione Pastificio Cerere, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Centrale Fies.

 


 

Giulia Scotti

DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO D’AMORE

3—5 + 10—12 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto a persone interessate al disegno e all’illustrazione a partire da 15 anni, iscrizione attraverso una call pubblica fino al raggiungimento dei posti disponibili

 

 

Raymond Carver sull’argomento ha idee confuse: come tutti noi, non affronta il tema ma ci gira intorno.

Nel suo libro Di cosa parliamo quando parliamo d’amore raduna diciassette racconti brevi che si interrogano sull’amore senza mai nominarlo davvero. La vite dei personaggi, spesso persone a cui non tornano i conti, si toccano o si sfiorano dentro situazioni quotidiane, in cui non sembra succedere niente di importante.

La lezione di Carver, tra le altre, è proprio questa: raccontare qualcosa che è difficile mettere in parola, come l’amore, andandolo a cercare nelle situazioni di ogni giorno, nella convinzione che l’incanto possa prodursi dalle piccole cose.

La proposta di laboratorio parte da questa raccolta di racconti e dalla domanda, parafrasata, che le dà il titolo: di cosa parliamo, oggi, noi, quando parliamo d’amore?

Come parlano d’amore dei giovani ragazzi e ragazze che, come i personaggi di Carver, sono persone a cui i conti non tornano? Quali parole scelgono, quale luogo, quale oggetto?

Utilizzando i racconti come riferimento di partenza l’invito ai partecipanti al laboratorio sarà quello di scrivere a piccoli gruppi e/o singolarmente delle scene che raccontino che cosa è per loro l’amore.

Queste scene saranno poi utilizzate come traccia da cui partire per disegnare una storia a fumetti.

 

 

Giulia Scotti

 


 

Giovanni Onorato

NON PARLIAMO LA STESSA LINGUA

20—24 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

laboratorio aperto ad adolescenti dai 15 ai 20 anni, iscrizione attraverso una call pubblica fino al raggiungimento dei posti disponibili

 

 

Il laboratorio si rivolge principalmente ad adolescenti, proponendo un percorso di esplorazione dell’autorialità attraverso parole, immagini, gesti e ricordi, veri o immaginati. Pensato per persone senza esperienza teatrale o scenica, l’attività mira a incoraggiare lɜ partecipanti a raccontare sé stessɜ in modo autentico e creativo, superando schemi e ruoli predefiniti. L’esplorazione del linguaggio della slam poetry sarà uno degli strumenti centrali per lavorare sulla parola come mezzo di espressione personale e collettiva.

Partendo dall’idea che anche i ricordi più confusi o i frammenti più imbarazzanti possano rivelare desideri e identità profonde, lɜ partecipanti saranno invitatɜ a portare materiali personali – testi, disegni, musiche o vecchie pagine di diario – che diventeranno il punto di partenza per la creazione di narrazioni condivise. Tutto è scrittura. Il modo in cui decidiamo di raccontarci determina chi siamo nel mondo. Il modo in cui ci insegnano a raccontarci può farci fiorire o soffocarci. “Le parole sono importanti!” Quali parole sceglieranno lɜ diversɜ partecipanti del laboratorio? Le loro lingue riusciranno a comunicare? La loro narrazione collettiva avrà bisogno di un manifesto? Saranno in grado di scatenare una piccola rivoluzione?

Attraverso esercizi di scrittura, ascolto e confronto, il laboratorio indagherà il potenziale della narrazione come forma di espressione e di riconoscimento. Un’occasione per esplorare il proprio linguaggio, sperimentare nuove modalità di comunicazione e scoprire la forza poetica e rivoluzionaria delle parole.

 

 

Giovanni Onorato

 


 

Daria Deflorian, Riccardo Fazi, Claudia Sorace

TOR BELLA MONACA TALES

dal 15 luglio al 25 ottobre 2025 | Tor Bella Monaca, Roma

 

 

Tor Bella Monaca Tales è un atto di ascolto. Daria Deflorian, Claudia Sorace e Riccardo Fazi camminano accanto alle voci, raccolgono gesti minimi, silenzi pieni, parole che nessuno aveva ancora pensato di registrare. Seguono il passo di Peter Handke, quello che cerca la bellezza nel quotidiano, nei dettagli trascurabili, nei racconti che non fanno rumore.

Insieme all’Associazione 21 Luglio, entrano in relazione con chi abita il quartiere, lasciando che sia la comunità a mostrare le sue ferite, le sue magie, i suoi tempi. Le interviste non cercano personaggi, ma presenze: uomini e donne, ragazzi e bambine, storie che emergono come vene nella pietra.

Queste voci diventano suono: un podcast diretto da Riccardo Fazi, e poi dei vinili, oggetti tangibili che restano. Una piccola discoteca della memoria nascerà al Polo ex Fienile: non per ballare, ma per ascoltare. Per fermarsi un momento e sentire, davvero sentire, ciò che scorre sotto la superficie.

È un archivio vivo, imperfetto e umano. Un luogo dove la voce di un quartiere si fa eco, si fa racconto, si fa futuro.

 

 

Daria Deflorian

Riccardo Fazi e Claudia Sorace (Muta Imago)

 


 

E TI VENGO A CERCARE

25 ottobre 2025 | Polo ex Fienile, Roma

 

 

E ti vengo a cercare è una giornata intera per stare insieme nel tempo lento della cura, del gioco, dell’ascolto.

 

Si inizia all’alba, sdraiati sotto il cielo, attraversati da onde di suono. Poi si dipanano gesti e immagini, marionette trasparenti e racconti ecologici, corpi che danzano liberi in una piscina immaginaria, luci che accendono le facciate, parole che si fanno scena. Le mani disegnano, cucinano, toccano la terra e i suoi animali. I bambini diventano autori, le storie si stampano nei muri, la danza classica si reinventa con scarpe comode e muretti al posto delle sbarre. Un ledwall cattura il respiro nascosto del quartiere, mentre intorno la comunità si raccoglie, condivide un pasto, ascolta, si riflette. E quando scende la sera, le voci delle interviste trovano casa, si intrecciano con la musica, con i piedi che si muovono e la voglia di restare.

 

È un giorno solo, ma dentro ci passa tutto: memoria, desiderio, possibilità.

 

 

presto il programma dettagliato completo

 

 

 

 

 

 

© Eva Arcangeletti